Girone G, San Marino qualificazione scontata

I titani chiudono i conti con una settimana di anticipo. Grosseto rifila un doppio 13-3 alla Fiorentina

Diego Gasperoni
Oscar Angulo ha chiuso il sabato contro i Lancers con 4/7, 5 rbi e un fuoricampo
© Diego Gasperoni

Nel baseball di scontato non c’è mai niente. Quindi bisognava inventarsi qualcosa. La qualificazione del San Marino (ma non solo dei titani) alla Poule Scudetto entra di diritto nelle poche cose scontate del batti e corri. La squadra di Bindi non può avere rivali in questa prima fase, ogni sabato resta da capire solo quanti punti segneranno i vice campioni d’Italia e quanti strike-out metteranno a segno i propri lanciatori. Contro i Lancers sono arrivati 31 punti (a uno) e ben 33 “kappa” su 42 eliminazioni complessive: Di Raffaele per esempio ne ha infilati 10 su 11 out.

Ora però una domanda sorge spontanea. Se i recuperi di campionato, come si legge da documento federale “non si giocheranno se sono ininfluenti ai fini della classifica” perchè San Marino, matematicamente prima, deve andare a giocare a Grosseto una partita che per la Fibs è inutile?

A proposito di Grosseto, nel derby contro la Fiorentina è uscito un doppio, curioso 13-3. Completamente diverso nella forma, perché in garauno i maremmani l’hanno archiviata segnando 11 punti tra terzo e quinto inning, mentre sotto i riflettori la Fiorentina si era ingolosita (3-1 a fine sesto) per poi incassare 12 punti tra settima e ottava ripresa. Anche in queste due partite è alto il numero degli strike-out dei pitcher di Ramos, ben 20.

 

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.