Sospinti da alcune migliaia di tifosi, i Bulldogs di Mississippi State hanno conquistato con merito il loro primo titolo NCAA nel baseball (e primo assoluto negli sport di squadra per l’ateneo del Mississippi) battendo nella decisiva gara-3 i campioni in carica di Vanderbilt con un netto 9-0 sul diamante del TD Ameritrade Park, ad Omaha nel Nebraska. Niente bis per i ragazzi di coach Tim Corbin che pagano una lunga serie di errori difensivi (ben 13 complessivi) in queste College World Series di cui 3 nel match decisivo ed anche la contemporanea brutta prova della loro stella, il lanciatore Kuman Rocker alla prima sconfitta in carriera nella post-season.
Ripercorrendo questa avvincente serie finale, ricordiamo gara-1 caratterizzata fin da subito dalla cattiva giornata del partente dei Bulldogs Christian MacLeod che regala 2 basi ball e colpisce 2 uomini affrontando i primi 5 del line-up di Vanderbilt, subendo 4 punti prima di passare la palla in mano al rilievo Chase Patrick che concede un fuoricampo da 3 punti a Jayson Gonzalez che chiude di fatto la partita a favore di Vandebilt.
Il giorno seguente, in gara-2 i Bulldogs sono obbligati a vincere per prolungare la serie e questa volta i ragazzi di coach Chris Lemonis rispondono alla grande con un perentorio 13-2 e una super prestazione offensiva aiutati anche dai lanciatori di Vanderbilt molto scontrollati (10 basi ball concesse).
Si arriva così alla conclusiva gara-3 e si capisce già dal primo turno nel box (valida a destra al primo lancio del lead-off dei Bulldogs Rowdey Jordan) che l’inerzia della serie si è spostata dalla parte di Mississippi State. I futuri campioni conducono a metà gara per 5-0 con Kuman Rocker già nel dug-out molto arrabbiato mentre il suo avversario diretto, il talentuoso Will Bednar, aiutato dalla difesa, tira 6 inning senza valide prima di fare spazio al compagno Landon Sims che concede si l’unica valida del match all’interbase Carter Young ma chiude la gara alla grande e la festa può avere inizio sul diamante e sugli spalti con il quarterback dei Dallas Cowboys Dak Prescott, prodotto di Mississippi State, fra i più entusiasti.
Mississippi State si è dimostrata sicuramente squadra compatta sia in difesa che in attacco, grazie ad un line-up senza punti di caduta ma regolare dal primo al nono in battuta e questo, combinato ad un monte di lancio di ottima qualità, ha permesso ai Bulldogs di battere Vanderbilt nelle ultime due partite dopo la sconfitta in gara-1 con il punteggio complessivo di 22-2.
Entusiasmo alle stelle a Starkville (Mississippi) dove il baseball di College è una vera religione e dove si sta ancora festeggiando ma con un occhio già alla prossima stagione sognando il bis.
Per chiudere, una curiosità: ha giocato con Mississippi State anche una vecchia conoscenza del baseball italiano anni ’90, il lanciatore Jack Lazorko campione d’Italia e d’Europa con Parma ed in seguito visto anche a Milano.