Ventotto valide in due partite, 22 punti segnati a fronte di soli 6 subiti. L’UnipolSai Bologna nella seconda giornata del girone A della poule scudetto ha letteralmente travolto il Parmaclima e adesso vede la finale, con quattro vittorie su quattro giocate in un totale di dodici partite in programma.
I ducali a questo punto, se vogliono ancora sperare di andarsi a giocare il tricolore contro la prima del girone B, sono chiamati a vincerle tutte. Compresi gli scontri diretti del ritorno e con scarti consistenti, o sperare semmai in qualche passo falso della capolista.
In garauno al Gianni Falchi si decide tutto al quarto. Dopo due punti del Parma, al cambio campo i padroni di casa pareggiano subito con base a Martini e homer di Marval. Neanche il tempo di assorbire il colpo che Aldegheri, partente del Parmaclima, subisce l’altro fuoricampo di Leonora, alla sua settima prodezza stagionale. E’ l’inizio di un big inning da 10 punti che indirizza il match verso il 12 a 4 finale, nel quale si assiste anche al secondo home run di Marval nella stessa ripresa. Una cosa che accade ben di rado, come si può anche legger qui.
Nella seconda, giocata venerdì sera al “Cavalli”, altra vittoria dei campioni d’Italia per 10 a 2. Anche qui big inning da sei punti, otto concentrati tra terzo e quarto attacco, e per gli uomini di Frignani c’è stato solamente da controllare la rimonta degli avversari. In compenso all’ottavo si è potuto ammirare il terzo fuoricampo del weekend di Marval. Il manager bolognese ha alternato molti lanciatori in pedana in ottica Coppa Campioni, con la netta sensazione che i destini di questo raggruppamento siano già stati abbondantemente scritti.
L’altra sfida del girone ha visto il Collecchio centrare la doppietta ai danni di un coriaceo Cagliari e raggiungere proprio il Parmaclima in classifica al secondo posto. Nell’interminabile garauno pomeridiana del sabato, durata quasi quattro ore, gli emiliani risolvono definitivamente la contesa all’ottavo attacco. Il match sembrava essersi indirizzato in favore del Collecchio dopo i sei punti del quinto attacco, che aveva portato il parziale sull’8 a 1. Partita finita? Neanche per sogno. Cagliari al sesto inning pareggiava con sette segnature. Si viveva sull’equilibrio sino a che sul 10 a 9 in proprio favore i padroni di casa tiravano fuori un altro big inning da sei segnature. Terminava 16 a 9 con Riccardo Flisi sugli scudi, 4 su 4 per lui nel box.
Ben più combattuta la seconda, terminata 3 a 2. I sardi, avanti 2 a 1 al quinto, capitolavano due volte al sesto. Una base, un singolo, un errore della difesa e un wild pitch del pur ottimo Hector Ponce ribaltavano la situazione. Ripresa che si chiudeva con un doppio gioco su strike out e colto rubando a casa nello stesso lancio. Il tentativo di rimonta del Cagliari si infrangeva sui rilievi di Nardi e Santana Payano.