Dopo due anni, stanotte gli appassionati della Major League torneranno a gustarsi la All Star Game. Tutto pronto al Coors Field di Denver per la 91esima edizione della Midsummer Classic, incluse i line-up iniziali stabiliti dai manager Dave Roberts per la National League e Kevin Cash per la American League.
Roberts ha selezionato il partente Max Scherzer dei Washington Nationals come lanciatore partente. Il 3 volte vincitore del Cy Young Award è alla sua ottava presenza e sarà il sesto lanciatore nella storia ad effettuare almeno quattro partenze nella All-Star, raggiungendo gli Hall of Fame Robin Roberts (5), Lefty Gomez (5), Don Drysdale (5), Jim Palmer (4) e Randy Johnson (4). A maggio, Scherzer è diventato il quinto lanciatore nella storia della Major League a registrare almeno 100 partite nelle quali ha realizzato almeno 10 strikeout in carriera. Il resto della formazione iniziale prevede J.T Realmuto, catcher dei Phillies, il prima base di Atlanta Freddie Freeman, il seconda base di Pittsburgh Adam Frazier, l’interbase dei Padres Fernando Tatis Jr., il terza base di St. Louis Nolan Arenado e gli esterni Nick Castellanos e Jesse Winkler dei Reds e Bryan Reynolds dei Pirates. Battitore designato sarà Max Muncy dei Dodgers.
Cash ha scelto Shohei Ohtani dei Los Angeles Angels, come lanciatore partente dell’American League. Ohtani, che era già stato eletto battitore designato dai tifosi, è diventato il primo giocatore nella storia della Major League ad essere selezionato per l’All-Star Game sia come lanciatore che come giocatore di posizione. Il 27enne è al suo primo Midsummer Classic e diventerà il secondo lanciatore di origine giapponese ad iniziare un All Star Game dopo Hideo Nomo (1995) e il terzo asiatico se includiamo anche Hyun-Jin Ryu, partente della National League del 2019 nato in Corea del Sud. Othani la notte scorsa ha partecipato anche all’Home Run Derby in virtù della sua straordinaria potenza offensiva che in questa stagione ha prodotto finora 33 fuoricampo, 19 doppi, 4 tripli, 70 punti battuti a casa, 12 basi rubate e 65 punti segnati. Il resto della formazione iniziale prevede Salvator Perez, catcher dei Royals, il prima base di Toronto Vladimir Guerrero Jr, il suo compagno di squadra Marcus Siemen in seconda base, l’interbase di Boston Xander Bogaerts e il suo compagno di squadra Rafael Devers in terza base. Agli esterni Aaron Judge degli Yankees, Teoscar Hernández di Toronto e Cedric Mullins di Baltimore.
In attesa del playball, segnaliamo intanto che l’Home Run Derby è stato vinto per la seconda volta consecutiva da Pete Alonso, il prima base dei New York Mets già leader nell’edizione 2019.
ARRESTI ED ARMI VICINO AL COORS FIELD – La vigilia dell’All Star Game e l’Home Run Derby sono state turbate dalla notizia di quattro persone arrestate e più di una dozzina di armi con centinaia di munizioni sequestrate in un hotel del centro di Denver, vicino alle location dove si svolgono gli eventi legati al Midsummer Classic. Sono numerosi infatti i festeggiamenti organizzati dentro e intorno al campo da baseball e nella downtown. I media locali hanno riferito che la polizia temeva una “sparatoria in stile Las Vegas”, un riferimento agli eventi tristemente noti avvenuti in Nevada il 1 ottobre 2017, quando un uomo ha ucciso 60 persone e ne ha ferite più di 400 sparando con fucili d’assalto da un hotel camera. Questo è quanto trapelato nonostante un funzionario abbia dichiarato all’Associated Press che non ci sono al momento prove tangibili che il gruppo stesse pianificando una sparatoria di massa. Il funzionario ha dichiarato che l’indagine è ancora nelle sue fasi iniziali. Gli agenti, che hanno risposto a una soffiata di una cameriera, hanno perquisito due stanze del Maven Hotel, a circa un isolato dal Coors Field, venerdì sera. Tre uomini e una donna sulla quarantina sono stati arrestati e due veicoli sono stati sequestrati per essere perquisiti. Le armi recuperate includevano diversi fucili e gli uomini avevano precedenti per possesso di armi mentre la donna per possesso di droga. Per il momento anche l’FBI smentisce che ci siano prove che collegano il ritrovamento delle armi all’evento della MLB: “Non abbiamo motivo di credere che questo incidente sia stato collegato al terrorismo o a una minaccia diretta all’All-Star Game. Al momento non siamo a conoscenza di alcuna minaccia per gli eventi, i luoghi, i giocatori o la community dell’All-Star Game”.