Ventotto punti messi a segno all’andata, con un conto delle valide di 22 a 6, 26 punti al ritorno con un bilancio delle hit di 23 a 9. L’UnipolSai Fortitudo che stacca il biglietto della finale scudetto con un turno di anticipo lo fa travolgendo ancora una volta i campioni d’Europa del Parma Clima nel derby emiliano del girone A.
A livello agonistico c’è poco da raccontare in garauno terminata 18 a 1, se non che Bologna nei primi due attacchi andava a segno 13 volte. Nel primo addirittura bastavano due sole valide per mettere a segno 7 punti, perché al resto contribuivano le sei basi ball concesse da un mound parmense in totale confusione. Tempo di vedere Marval e Liberatore spedire la pallina fuori dal campo e a quel punto per la finale scudetto mancava solamente una sola vittoria nei tre match che rimanevano della poule scudetto.
Successo arrivato poi al Gianni Falchi per 8 a 1. L’UnipolSai concentrava le segnature al terzo (3 punti) e al quinto (4 punti), in una partita se non altro più combattuta della sera prima. Grande prestazione di Rivero, che in sei riprese lanciate concedeva solo due valide a fronte di 11 eliminazioni al piatto, e adesso c’è solo da sbrigare la pratica Cagliari prima di una finale contro il San Marino che si annuncia sin da ora elettrizzante.
Nell’altra sfida del girone la Camec Collecchio ha completato la doppietta sul Cagliari e a questo punto è a pari merito col Parma Clima in classifica. 9 a 1 il primo match, con buone prestazioni in pedana di Fabiani e Nardi, 11 a 1 nella seconda, nella quale erano stati gli isolani a passare in vantaggio, prima che il Collecchio si scatenasse poi in attacco (3 su 3 con un doppio per Riccardo Flisi) per chiudere la contesa all’ottavo inning.