Addio sogni di gloria. Il Nettuno 1945 perde al “Borghese” contro il Godo (3-6) e San Marino vola in finale con un turno di anticipo, assicurandosi la pool B della seconda fase, quella che portava alla sfida scudetto. La differenza è ormai incolmabile, la “doppietta” dei Titani contro Macerata rende vano anche l’eventuale “sweep” della squadra di Guglielmo Trinci nell’ultimo turno in programma a Serravalle nel prossimo fine settimana.
Nettuno nella gara del pomeriggio aveva dimostrato la sua potenza, andando fino al 9-0 e subendo nel finale i tre punti degli ospiti. Gara caratterizzata dai fuoricampo: Scerrato (da 1) e Lino Correa (da 2) al sesto inning, Meriggi (da 1) al 7° e Albert da (da 2) al 9° per gli ospiti. Pecci (vincente) concede appena quattro valide, il perdente è Galeotti. Nel ai citati Scerrato (2 su 3) e Correa (2 su 4) da sottolineare anche Mazzanti (3 su 4)
Nella gara serale non bastano 10 valide ai padroni di casa che perdono per la falsa partenza di Liguori che scende dopo appena 0.2 riprese. I ravennati segnano 5 punti al primo, uno al secondo e per portare a casa un risultato di prestigio gli bastano 4 valide, per il resto ringraziano delle basi su ball ricevute.
San Marino senza problemi, nel frattempo, a Macerata. Dopo la vittoria di venerdì (5-2) nel quale svetta il 2 su 4 con un fuoricampo di Tromp, la seconda partita è senza storia e finisce prima del limite (14-2). In gara 1 vincente Garbella, salvezza Mazzocchi, perdente Quattrini. La due è in equilibrio fino al terzo, poi si svegliano i battitori dei “titani” che tra settimo e ottavo chiude i giochi. Addirittura 8 i punti segnati proprio nell’inning che sarà anche l’ultimo della partita, nel quale c’è da registrare anche il grande slam di Sechopoulos che chiude nel box a 3 su 5. Lanciatore vincente Quevede, perdente Andueza.