Il fuoricampo da 2 punti di Chris Taylor nella parte inferiore del nono inning con 2 out sul groppone, ha consegnato ai Dodgers una drammatica, intensa, fortemente voluta vittoria per 3-1 nella wild card di National League contro gli ostici Cardinals. Eppure era stata St. Louis a rompere gli equilibri già alla prima ripresa con la collaborazione del partente dei padroni di casa Max Scherzer che concede un lancio pazzo con Tommy Edman in terza base pronto ad approfittarne. Il pareggio di Los Angeles arriva alla quarta ripresa con un “solo-shot” di Justin Turner e la partita, nonostante diverse occasioni non colte, resterà in equilibrio fino a quando Chris Taylor non punirà Alex Reyes con il fuoricampo della vittoria. Adesso i Dogers sfideranno i rivali di West dei San Francisco Giants in una Division Series che vedrà opporsi le due franchigie che hanno ottenuto più vittorie in regular season: 107 per “Los Gigantes” e 106 per LA. L’altra sfida in National League vede di fronte Atlanta e Milwaukee, ed entrambe verranno giocate venerdì 8 ottobre.
Sicuramente meno avvincente, ma altrettanto entusiasmante è stata la vittoria dei Red Sox (6-2) sui rivali storici dei New York Yankees nella sfida di wild card di American League. Anche in questo caso è stata la franchigia di casa ad avere la meglio, ma a differenza della partita di National League il predominio di Boston non è mai stato in discussione. Il partente degli “Yanks”, Gerrit Cole, non è mai entrato veramente in partita e nei primi tre ining è stato colpito da 2 fuoricampo, di Xander Bogaets al primo che è valso due punti, ed il “solo-shot” di Kyle Schwarber al terzo. Con la partita ormai compromessa i “Bronx Bombers” hanno tentato una reazione con Anthony Rizzo al sesto, con un fuoricampo da 1 punto, ma già nella parte bassa della stessa ripresa Alex Verdugo realizzerà il doppio che ristabilisce le distanze portando a casa Boagaerts. Il sesto punto per i Red Sox realizzato al settimo ancora su valida di Verdugo, ed il fuoricampo di Stanton al nono inning serviranno per le statistiche. Ormai il solco era tracciato e Boston potrà affrontare, a partire da questa notte, i rivali di East Division di Tampa Bay, unica franchigia della American League ad aver vinto 100 partite in stagione regolare, quando in Italia saranno le 2 del mattino.
I Rays, dopo la cocente delusione alle World Series 2020, cercherà di ripercorrere il cammino che l’anno scorso la portò ad un passo dal primo titolo della loro storia. Tampa ha vinto 11 dei 19 incontri contro Boston, ma nelle gare vinte i Red Sox hanno realizzato una media di 8 punti a partita. L’unica serie che i “BoSox” hanno chiuso con il sorriso è stata quella giocata in aprile, quando ottennero uno sweep su Tampa. Da allora solo sconfitte, ad eccezione di un 2-2 nella serie da quattro a Tampa tra la fine di agosto ed i primi di settembre. La serie avrà inzio al Tropicana Field dove il partente per i padroni di casa sarà il mancino Shane McClanahan (10-6, 3.43 media PGL), alla sua prima apparizione come starter in una serie di post-season. Il 24enne aveva già avuto il suo “battesimo del fuoco” lo scorso anno quando, entrando come rilievo in una gara di play-off (debutto in Major), divenne il primo lanciatore di sempre ad esordire in una gara di post-season. McClanahan in stagione regolare ha affrontato tre volte Boston ed il suo record è di 1-1 con una media PGL di 2.81. Di fronte di troverà lo “starting pitcher” dei Red Sox Eduardo Rodriguez (13-8, 4.74 media PGL), che sta ancora cercando la sua prima vittoria nei play-off. Nelle otto precedenti apparizioni il mancino 28enne non è mai stato decisivo e ha registrato una media PGL di 8.10 in 10 inning lanciati con 11 strike-out all’attivo, ma la sua ultima apparizione risale al 2018. Rodriguez in questa stagione ha affrontato i Rays in quattro occasioni mettendo insieme 1 vittoria ed 1 sconfitta con una media PGL di 4.71, mentre in carriera ha affrontato la franchigia della Florida per 13 volte con un record di 2-4 ed una media PGL di 5.21. Sembra che, almeno all’inizio della serie, i Red Sox dovranno fare a meno dello slugger J.D. Martinez a causa di una slogatura alla caviglia sinistra.
Qualche ora prima, quando in Italia saranno circa le 22, al Minute Maid Park, gli Astros affronteranno i White Sox per l’altra Division Series di American League. Questa sfida sa molto di rivincita per Houston che nel 2005 subirono uno sweep da Chicago nelle World Series. Il vantaggio di casa per i texani è arrivato in virtù delle due vittorie che hanno raccolto in più della franchigia dell’Illinois in stagione regolare: 95 contro 93. Le due franchigie si sono affrontate in due serie nella stagione regolare. Una da tre a Chicago, vinta 2-1 dai White Sox in luglio, ed una a Houston a giugno dove gli Astros hanno vinto tutte e 4 le partite in programma, per un complessivo 5-2 a vantaggio degli “’Stros”.
I partenti per gara-1 saranno Lance McCullers Jr. (13-5, 3.16 media PGL) per i padroni di casa e Lance Lynn (11-6, 2.69 media PGL) per gli ospiti. McCullers ha lanciato in due delle ultime cinque vittorie di Houston sui White Sox, consentendo un totale di soli tre punti e 4 valide in 13 inning con 14 strikeouts. Complessivamente “Perdomo” è stato utilizzato 6 volte come partente contro Chicago ed il suo record è di 4 vittorie ed 1 sconfitta con una media PGL di 2.17. Al contrario Lynn ha subito 6 punti e 8 valide in quattro inning nella sua unica partenza contro gli Astros in questa stagione. Complessivamente il 34enne ha un record di 5 vittorie e 7 sconfitte con una media PGL di 4.41 in 14 partite giocate contro Houston, di cui 13 da partente. Entrambi sono veterani delle post-season e hanno vinto una World Series. Lynn con i Cardinals nel 2011 e McCullers con gli Astros nel 2017. La serie è anche una sfida tra due storici manager della MLB: il 77enne Tony LaRussa dei White Sox ed il 72enne Dusty Baker degli Astros. I due si erano affrontati alle Championship di National League del 2002 con Baker, allora alla guida dei Giants, che si impose per 4 partite a 1 contro LaRussa, all’epoca ai Cardinals. Gli Astros punteranno forte sugli slugger Abraham Toro e Michael Brantley che contro Chicago si sono mostrati particolarmente caldi in stagione regolare con Toro che ha avuto una media battuta di .429 con due fuoricampo e sei punti battuti a casa, e Brantley che ha una media battuta di .320 con due doppi, un triplo, due “homer” e 7 punti battuti a casa. Da parte loro i White Sox sono in apprensione per lo slugger Jose Abreu, che sembra avere dei sintomi influenzali riconducibili al Covid e pertanto fino all’ultimo sarà in dubbio.