Anche Batista nel mercato di San Marino

Altro colpo della squadra campione d’Italia che si assicura le prestazioni dell’utility di Macerata

Lauro Bassani (PhotoBass)
Nathanael Batista con la casacca di Macerata, dopo aver battuto un fuoricampo
© Lauro Bassani (PhotoBass)

Dopo Leonora e Quattrini ecco Nathanael Batista. E come il pitcher, anche il terzo rinforzo in ordine di tempo di San Marino arriva da Macerata. In un mese la squadra campione d’Italia ha rimesso a posto il parco esterni: con Trump rimasto in Olanda, Giovanni Garbella ai saluti e Reginato tornato nelle sue zone natali, ora con Leonora e Batista, Celli non si sentirà più solo.

Batista, classe ’95, italo-dominicano che giocherà da Afi, si può definire ormai un habituè del campionato italiano. Un uomo di Simone Pillisio che l’ha avuto prima a Novara e quindi a Rimini, poi le strade si sono divise e quando l’ex patron dei Pirati è sceso a Nettuno, Batista si è accasato a Macerata dove è rimasto tre anni. In particolare, nell’ultima stagione ha chiuso con un .429 nel box di battuta anche se per tutti vale il discorso che le medie del 2021 sono in parte falsate da una prima fase di basso livello.

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.