San Marino, il dopo-Albanese è Gabriel Lino

L’ex catcher del Nettuno giocherà nella squadra campione d’Italia prendendo il posto del capitano dietro il piatto

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Il 28enne Gabriel Lino, catcher venezuelano con passaporto spagnolo
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C’era attesa per capire a chi San Marino avrebbe affidato il non facile compito di sostituire Simone Albanese. Beh, a livello carismatico e come presenza nello spogliatoio, è un compito arduo, mentre dietro il piatto la dirigenza del Titano non ha sbagliato. In attesa del ritorno in Italia di Morresi, che ha dimostrato tutto il suo valore nella sua prima stagione a Serravalle, oggi San Marino ha comunicato l’ingaggio di Gabriel Lino. Sul taccuino di Mazzotti c’erano anche i nomi di Deotto e addirittura Liberatore, poi però la società campione d’Italia ha virato sull’ormai ex ricevitore del Nettuno 1945.

Che ha lasciato sicuramente un buon ricordo in riva al Tirreno, in una stagione da .378 in media battuta (ricordiamo che le medie del 2021 sono da prendere con le molle), 9 fuoricampo e 35 rbi. Il top in carriera del 28enne catcher venezuelano (con passaporto spagnolo) sono le apparizioni in Triplo A con le franchigie di Phillies e Cardinals, mentre nel suo paese ha vinto il titolo 2020-2021 con i Caribes de Anzoategui. Lino è il quarto rinforzo di San Marino dopo Quattrini, Leonora e Batista.

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.