Lontano un accordo tra Player Association e MLB

I tempi si accorciano e i progressi fatti sono ancora troppo pochi per sperare che siano sufficienti a sbloccare il lock-out. I negoziati riprenderanno nelle prossime ore, ma non su questioni economiche

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Si va verso uno slittamento della parte dello Spring Training
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Players Association e i rappresentanti della Major League Baseball si sono riuniti nelle per trovare una mediazione che interrompa il lock-out e che consenta il ritorno alla normalità, a due settimane dal previsto avvio degli Spring Training. E’ il  secondo incontro negli ultimi otto giorni e ancora una volta il tema sono state le “questioni economiche fondamentali” che deve affrontare il movimento. I 90 minuti dell’incontro vengono descritti come “molto caldi”, ma alla fine non c’è stata la tanto agognata fumata bianca. L’accordo per il bonus pool da distribuire ai giocatori pre-arbitrato salariale, ovvero quelli con meno di tre anni di servizio in MLB, è ancora lontano. La MLB ragiona su un monte di 10 milioni, mentre il sindacato è ferma sui 100 milioni. Secondo la MLB con il sistema proposto, il vincitore della National League Cy Young Corbin Burnes avrebbe guadagnato 2,34 milioni di dollari la scorsa stagione invece dei 608.000 dollari incassati, mentre il secondo classificato nella classifica MVP della American League Vladimir Guerrero Jr. avrebbe visto un aumento da 635.400 dollari a 1,843 milioni di dollari. Altri giocatori pre-arbitrato, tra cui Austin Riley, Jonathan India e Randy Arozarena, avrebbero visto i loro stipendi aumentare di oltre il 200 percento nel 2021.

Secondo alcune fonti, la Player Association avrebbe dichiarato di essere aperta alla proposta della lega di premiare le squadre con scelte al Draft per aver mantenuto i migliori potenziali giocatori nel roster per l’intera stagione, parte del piano della MLB per prevenire la presunta “manipolazione” del tempo di permanenza in un club. Il tema è molto sentito perché questa manipolazione di fatto consente al club di ritardare l’inizio del conteggio del tempo di permanenza e di fatto allunga i tempi di accesso del giocatore stesso alla lista free-agent. Su questo tema il sindacato in precedenza aveva proposto di accorciare di un anno intero il tempo di accesso ai “rookie” che si classificano sopra un certo livello in termini di WAR (Wins Above Replacement).

La buona notizia è che il sindacato ha dato il suo benestare alla proposta della MLB per “premiare” i team che non manipolano i tempi di permanenza con scelte aggiuntive alla draft, ma le parti restano ancora distanti sull’eleggibilità del “Super-Two”. Al momento, circa il 22% dei giocatori ha corsia preferenziale all’arbitrato dopo due anni di permanenza nella squadra. La Player Association vorrebbe espandere questa possibilità a tutti i giocatori, la MLB non vuole assolutamente intavolare una discussione in merito.

Inoltre ci sono da appianare ancora le divergenze in merito al nuovo regolamento del Draft in stile NBA, l’espansione della postseason e l’allargamento del battitore designato alla National League, la Luxury Tax, e la questione dello stipendio minimo.

Espansione. Un tema non strettamente legato al rinnovo del contratto è quello dell’espansione della MLB. Secondo alcune voci sembra che possa essere previsto l’inserimento di almeno 2 o 3 nuove franchigie, con Las Vegas, Nashville, Montreal (che ha da poco ricevuto un ko a dividersi con Tampa Bay i Rays), e il Tennessee ad assistere come sedi interessate.

Quindi se da una parte vedono lentamente aumentare la quantità di terreno comune, dall’altra le divergenze appaiono ancora troppo profonde ed il tempo per trovare un accordo prima che la stagione venga ridotta si sta pericolosamente assottigliando.

Secondo il calendario ufficiale, le prime partite di allenamento sono previste per il 26 febbraio, ma a questo punto sembra  inevitabile un inizio ritardato degli Spring Training.

«MLB e la MLBPA si incontreranno di nuovo per discutere di questioni non economiche», riferisce Bob Nightengale di USA Today. Le questioni non economiche potrebbero includere potenziali modifiche alle regole, modifiche all’accordo congiunto sui farmaci, procedure di programmazione, ecc.

 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.