Dopo le straordinarie “London Series” tra New York Yankees e Boston Red Sox nel giugno 2019, che segnarono le prime storiche partite di regular season della MLB in Europa, adesso è il turno anche di Parigi.
Perché nell’accordo quinquennale 2022-2026 siglato tra la Major League Baseball e la Major League Baseball Players Association che ha messo fine al lockout durato 99 giorni, figura anche un capitolo dedicato al rafforzamento dell’attività agonistica a livello internazionale con diretto riferimento alla capitale francese.
Nel testo si cita infatti che MLB e sindacato giocatori, con l’obiettivo di far crescere ulteriormente il baseball, hanno concordato un robusto piano per disputare partite o tour fuori dagli USA, in particolare in Messico, Asia, Portorico, Repubblica Dominicana ed Europa.
E proprio la “cara vecchia Europa”, ospiterà alcune partite di regular season nuovamente a Londra nel 2023, 2024 e 2026, mentre per la prima volta la MLB sbarcherà a Parigi nel giugno 2025. Ancora presto per ulteriori dettagli, visto il recente sblocco delle trattative. Positivo il fatto che sia stato fissato un appuntamento annuale per portare squadre professionistiche da questa parte dell’oceano (Londra e Parigi restano città fortemente attrattive), negativo invece che l’Italia non abbia potuto e saputo catturare l’interesse della grande lega. Sarebbe stato davvero un gran bel colpo per i tanti appassionati nel nostro Paese poter vedere all’opera i grandi assi a stelle e strisce.
Non servirebbe costruire nuovi e capienti stadi di baseball. A Londra in tempi record trasformarono un rettangolo di gioco per il calcio in un diamante. Con opportuni cambiamenti, il London Stadium, lo stadio dove si sono svolti i Giochi Olimpici 2012, la casa della squadra di calcio del West Ham, diventò infatti un perfetto diamante in stile USA. E il successo fu clamoroso: le due partite tra Bronx Bombers e Bosox richiamarono quasi 119.000 spettatori.