Facciamo un passo indietro: martedì verso sera a Bonn, dopo l’ennesimo rovescio di pioggia che costringe San Marino e Neptunus a interrompere la partita sul 5-5, la direzione tecnica della Coppa si inventa un geniale “la gara sarà conclusa nei prossimi giorni solo se avrà valenza per la classifica”. Eccome se avrà valenza, perché la prosecuzione tra titani e Curacao vale la qualificazione alle semifinali di European Cup.
Nella frenetica giornata odierna succede di tutto nel girone B. Perchè il Neptunus cade a sorpresa contro il Bonn Capitals (8-5) e solo tre punti nelle due riprese finali tengono ancora in corsa gli olandesi. Poi tocca a San Marino sfidare i padroni di casa: alla fine la squadra di Bindi la spunta 6-4 al 10°, ma domani alle 10,30 per qualificarsi dovrà battere il Neptunus (e allora arriverà prima e giocherà la semifinale con Parma) oppure perdere fino a 2 punti di margine e allora arriverà seconda e giocherà la semifinale con L&D Amsterdam. Altrimenti giocherà le partite di consolazione.
I tedeschi negli ultimi anni sono diventati un osso duro per tutti. E solo un quasi perfetto Quattrini li tiene a bada, concedendo solo un punto al 3° inning. San Marino continua ad avere problemi nel box: 6 valide appena in 10 riprese, due tripli di Pieternella (8° in battuta) e un doppio di Epifano (9° nel line-up) che collezionano il punto del 5° inning, Per il resto tre singolini sparsi, due di questi nel 4° inning quando due dei tre punti arrivano con un paio di volate di sacrificio.
Al 7° un Quattrini esausto lascia il monte dopo 103 lanci, entra Mazzocchi che incassa il 2-4 poi si salva con un doppio gioco. Ma il rilievo è fuori partita, All’8° prima concede la base a Lamb, poi spedisce all’esterno la difesa del bunt di Ahrens, quindi incassa il singolo del 4-4 di Lankhorst. Bindi ne ha già viste abbastanza: dentro Baez che chiude alla grande con tre out. Al 9° l’errore di Lino sul tentativo di rubata mette due uomini in posizione punto, ma ancora Baez chiude con due “kappa”.
Al tie-break San Marino sembra un pezzo in là quando il bunt di Ferrini è giocato malamente dalla difesa tedesca. Invece servono due fondamentali lanci pazzi del pur ottimo Schmitz per regalare ai titani i punti del 6-4, cosa che non fanno Celli, Angulo e Lino con tre improduttivi turni nel box. Sotto di due punti Bonn non sceglie di giocare il bunt, Baez comanda e con tre strike-out blinda la vittoria di San Marino.