“E’ stata davvero una competizione bella, tosta e giocata molto bene specialmente semifinale e finale con delle squadre ben strutturate – ha detto a Baseball.it Massimo Fochi, General Manager del Parma Baseball – Per conto nostro abbiamo giocato bene, abbiamo giocato come squadra e questo ha fatto la differenza. C’erano veramente dei talenti importanti in campo, quindi una Coppa Campioni di alto livello tecnico. Questo titolo ce lo siamo meritati, perché appunto abbiamo sempre giocato come squadra utilizzando tutto il parco che avevamo a disposizione. E’ una grande soddisfazione perché vincere non è facile ma ripetersi è sempre più difficile e complicato. Quindi andare sul tetto d’Europa per la seconda volta consecutiva specialmente con la formula che c’è oggi è veramente un’impresa. I ragazzi sono stati bravi tutti, tutti sono stati coinvolti, ognuno ha cercato di dare quello che aveva e gli allenatori sono stai altrettanto bravi ad utilizzarli al meglio per quello che potevano dare. Qualche infortunio lo avevamo, bravo lo staff tecnico da una parte a far girare i giocatori che erano in migliori condizioni dall’altra alcuni giocatori che hanno stretto i denti e hanno dato dell’extra. Un grande successo collettivo”.
Fochi muove però anche un appunto, che giudica doveroso, sulla manifestazione: “Nel 2022 se questa è la maggiore espressione del livello tecnico europeo, non possiamo assolutamente pensare di organizzarla così com’è come si organizzano. Non tanto dal punto di vista dell’organizzazione in sé per sé, ma c’è bisogna di strutture che siano all’altezza per ospitare competizioni di questo tipo. E’ assurdo che se pioveva altre 2-3 ore in più durante la settimana qualcosa saltava e probabilmente alcune partite se si voleva portare a termine la manifestazione venivano decise a sorteggio, mi sembra un’assurdità. Per quello che dovrebbe essere la Coppa Campioni, ovvero la manifestazione più importante a livello europeo per club. Quindi con due campi, tante partite tutti i giorni non ti permettano in caso di pioggia di poter recuperare così agevolmente per di più uno senza illuminazione, quindi anche lì con il limite di non potere spostare le partite su un campo o anche la sera. Va ripensato un po’ tutto e gli organizzatori dal punto di vista di federazione europea devono mettersi in testa che questa è la massima espressione del baseball europeo per club e che le società per partecipare spende un sacco di soldi e non è possibile offrire uno scenario del genere”.