Due vittorie del San Marino a Bologna, nel match clou della seconda giornata di intergirone, hanno caratterizzato il weekend della serie A di baseball. L’Unipol è riuscita a salvare il fine settimana ed evitare lo sweep sabato sera, in un match decisosi nelle riprese centrali.
Garauno si risolveva al decimo inning. Perfetta parità sull’1 a 1 prima di andare ai supplementari, con Bologna che passava al terzo su singolo a basi cariche di Josephina, a cui però faceva seguito la battuta in doppio gioco di Parilli che faceva sfumare l’occasione di allungare. A inizio sesto San Marino pareggiava su valida di Leonora con Celli in terza, e la formazione del Titano al decimo metteva il sigillo sul match. Già avanti per 2 a 1 caricava le basi poi svuotate dal grande slam di Angulo per il 6 a 1 finale.
Con 11 valide contro 6 tra cui il fuoricampo di Leonora, San Marino faceva sua anche garadue per 8 a 3, prima di cedere in garatre (8 a 1) decisa da cinque punti felsinei tra terzo e quarto attacco. Mattatore del match Paolini, 4 su 4 con un fuoricampo.
Otto rimasti in base in garauno sono costati al Parmaclima la prima sfida allo Jannella contro la Spirulina Becagli Grosseto. Erano subito i maremmani a passare avanti con due doppi di Albert e Barcelan, e un altro doppio (stavolta di Herrer) valeva il 3 a 0 parziale. Gli ospiti provavano a recuperare ma l’occasione del sesto (corridori agli angoli e zero fuori) fruttava solo una volata di sacrificio di Astorri per il 3 a 1 finale di un match che ha visto in pedana un Carbo in grande spolvero (6,0 rl, 5 valide, 1 base e 5 strike out).
Girandola di emozioni in garadue, con Parma che al quarto inning con un singolo di Rodriguez e una rimbalzante di Koutsoyanopulos riusciva a ribaltare il parziale di 3 a 2 in 4 a 3 in proprio favore, difeso con i denti dal rilievo di Rivera.
Poche storie invece sabato sera, visti gli undici punti nei primi due turni di attacco messi a segno dai ducali, che indirizzavano la contesa verso il 13 a 4 conclusivo. In attesa dei recuperi (ben cinque da disputare), il ParmaClima rimane saldo al secondo posto del girone A.
Continua la marcia del Campidonico Torino nel girone B, grazie alle due vittorie ottenute su un Nettuno 1945 al quale non ha evidentemente giovato il cambio alla guida tecnica. Per i piemontesi rimangono tre le partite di vantaggio nei confronti del Grosseto, mentre i tirrenici complice anche la sconfitta a tavolino inflitta dal Giudice Sportivo (Camilo Darlin non dispone ancora dei requisiti per essere tesserato come giocatore AFI) in uno dei due match vinti sul campo contro il Collecchio vedono ormai allontanarsi mestamente le speranze di semifinale.
Garauno, vinta dai Grizzlies per 6 a 4, vedeva il Nettuno 1945 partire bene con 3 punti. Parziale che però non scoraggiava il partente Rodriguez, che da lì in poi non concedeva praticamente più nulla, mentre l’attacco iniziava a fare il suo dovere battendo almeno una valida con otto dei nove del lineup.
Con 11 hit all’attivo e l’interbase Pascoli in grande spolvero (3 su 5 con un triplo) i piemontesi si aggiudicavano agevolmente per 8 a 2 anche il secondo match. Decisivi quattro punti al terzo, poi altre tre segnature tra quinto e sesto. La formazione ora guidata da Leonardo Mazzanti riusciva a imporsi nella terza, per 5 a 3, pur con qualche brivido finale visto che Colasante, con due corridori in posizione punto e un out, riusciva ad evitare la beffa lasciando De Maria e Oldano al piatto.
L’unica tripletta del weekend è quella del Collecchio ai danni del Godo. In garauno l’attacco emiliano concentrava la sua produzione tra quarto e settimo, con i 7 punti che valevano il 7 a 1 finale, sfruttando il calo di Garcia Del Toro, sino a quel momento molto efficace. Il vantaggio del Godo al secondo era arrivato su punto forzato.
Equilibratissima la seconda, terminata per 3 a 1 ancora in favore del Collecchio. Che era la prima a passare al terzo su doppio di Monzon con Coffrini in seconda. Occorreva attendere il settimo inning per vedere altri due punti, grazie al doppio di Pasotto con corridori agli angoli. La rimonta del Godo si fermava al doppio di Vallejo spinto poi a casa dalla rimbalzante di Monari, quindi con due fuori e il punto del pareggio nel box Meriggi veniva lasciato al piatto da Sabbadini, chiamato a chiudere il match al posto di Galeotti.
Si decideva invece ai supplementari, per 7 a 6 dopo otto riprese, garatre caratterizzata da una rimonta dei romagnoli (sotto per 6 a 1 dopo cinque riprese) e risoltasi definitivamente all’ottavo con i doppi di Gamberini e Trolli.