La stagione è finita da un pezzo, forse è per questo che della condizione dello “Steno Borghese” di Nettuno non ci sia chi si preoccupa. I materassini acquistati dal Comune alla vigilia del campionato – 40.000 euro spesi – sono staccati dalla parete ed esposti alle intemperie. In tempo di caro energia le luci degli spogliatoi sono accese e così rimangono da settimane.
La situazione dello stadio è un po’ la parabola del baseball a Nettuno, priva di un risultato di prestigio con la prima squadra ormai da un ventennio. Chi ricorda la festa del 1990 per lo scudetto che mancava da 17 anni – il precedente record negativo di “digiuno” – adesso ha i capelli bianchi o è passato a miglior vita, la divisione tra società ha fatto tutto fuorché aiutare la “Città del baseball”. E basta fare un giro allo stadio per rendersene conto. Peccato.