World Series al via: Houston-Philadelphia, gli opposti che si attraggono

Nell’American League pronostici sempre rispettati, nella National League solo sorprese e colpi di scena: la solidità e le certezze degli Astros contro l’entusiasmo e la forma dei Phillies

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World Series 2022, la grande sfida tra Houston Astros e Philadelphia Phillies
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Sorprese e conferme. Sono queste le due parole d’ordine del play-off Mlb 2022. Da una parte la National League, che ha offerto colpi di scena a non finire, premiando sempre le squadre sfavorite, dall’altra l’American League, che ha invece rispettato tutti i pronostici e le gerarchie. E così la grande sfida finale è stata inevitabile, da una parte gli “underdog”, i Philadelphia Phillies, dall’altra la certezza, gli Houston Astros, che da venerdì notte si giocheranno le World Series.

Ma riavvolgiamo il nastro, partendo dall’inizio. Si comincia con le wild-card e nella National League è subito “caos”: Philadelphia trova due super performance di Wheeler e Nola sul monte, St.Louis fa harakiri al nono inning di garauno (sei punti subiti) e il gioco è fatto, 2-0 e prima sorpresa. Poi tocca a San Diego, che in casa dei Mets spara quattro homer a Scherzer, cade in garadue ma torna a dominare nella “bella” con un super Musgrove. Sorpresa numero due. Nell’American League, invece, Cleveland concede un punto in 24 inning a Tampa Bay e avanza di “corto muso” (2-1, 1-0), mentre Seattle liquida Toronto, che in garadue spreca un 8-1 e si becca l’unico “upset” del tabellone. Al secondo turno, infatti, gli Yankees devono soffrire e risalire da 1-2, ma il fattore Co, al secolo Cole-Cortes, zittisce il line-up degli Indians e vale la finale. Dove approdano anche gli Astros con un rotondo 3-0 ai Mariners, che però ripenseranno per un bel pezzo al 7-3 all’8° di garauno, vanificato dagli homer di Bergman e Alvarez. Copione opposto nella National, dove entrano in scena le favoritissime Atlanta e Los Angeles, ma devono fare i conti con due avversarie “on fire”: sia Philadelphia che San Diego strappano una vittoria in trasferta e poi in casa piazzano la doppietta, dimostrandosi più in forma, più cariche, più tutto. Sorprese numero tre e numero quattro.

Le finali sono praticamente a senso unico. Il monte di lancio degli Astros domina il line-up degli Yankees, che vive sulle fiammate di Bader ma perde completamente uno svuotato Judge (1/16), e così finisce addirittura 4-0. Poco di più riescono a combinare i Padres, che vincono la garadue casalinga ma poi affondano sotto i colpi della premiata ditta Harper-Schwarber per un 4-1 inesorabile. Sorpresa numero cinque.

Eccoci dunque alle World Series. Le certezze e la solidità degli Astros contro l’entusiasmo e la forma snagliante dei Phillies. La n.1 Al contro la n.6 Nl, gli opposti che si attraggono. Stavolta è quasi impossibile fare pronostici, perchè da una parte Verlander-Valdez-Javier sono tanta roba, ma dall’altra Wheeler-Nola-Suarez stanno dimostrando di esserlo altrettanto. E poi nel box il trio Pena-Alvarez-Bergman trova un degno aletr ego in Schwarber-Hoskins-Harper. Insomma, la differenza la faranno i dettagli, dai turni bassu ai rilievi, e se non succedono cataclismi prepariamoci a una serie lunga e divertente. Divano, popcorn e il meraviglioso gioco del baseball.

 

Informazioni su Andrea Perari 170 Articoli
Andrea Perari, 57 anni, è nato a Perugia ma vive a Rimini dal 1977. Sposato con Nicoletta e papà di Filippo, lavora come vice-capo servizio della redazione sportiva del "Corriere Romagna". Ha collaborato anche con "Superbasket", come corrispondente riminese per partite e interviste. La sua carriera nasce però dal batti e corri. Nel 1986, infatti, fresco di maturità scientifica, si occupa della pagina settimanale de "Il Fo" sull'allora Trevi Rimini. Nello stesso anno comincia l'avventura radiofonica, la sua vera passione, con trasmissioni settimanali sul baseball e soprattutto con le radiocronache delle partite interne ed esterne. Nel 1987 sbarca in Romagna la "Gazzetta di Rimini" e da collaboratore esterno per il baseball, Andrea finisce per essere assunto nel 1990 e diventare giornalista professionista nel maggio del 1992. Da allora ha sempre seguito in prima persona il baseball romagnolo per la Gazzetta (fino al fallimento del '93) e per il "Corriere di Rimini" dal 1993 ad oggi. Ha collaborato con "Tutto Baseball", "Baseball International", "Baseball & Softball", "Radio San Marino", "Radio Rimini" e nel 1999 con "Radio Icaro", riportando dopo tanti anni, con l'inseparabile collega e amico Carlo Ravegnani, le dirette radio dei Pirati in occasione della finali scudetto giocate a Nettuno dalla Semenzato. Super (a dir poco) appassionato di baseball americano, ama trascorrere le vacanze negli States o in Canada e ha già all'attivo una ventina di partite viste dal vivo a Toronto, Montreal, New York, Boston, Miami, Tampa Bay, Chicago, Los Angeles, San Diego, San Francisco e Oakland. Ha partecipato per anni al Fantasy Baseball della Cdm con ottimi risultati e...dollari guadagnati, e tra i sogni nel cassetto c'è quello di commentare su tv locali o nazionali le partite delle Major League.