
Bisognerà attendere l’ultimo turno della prima fase, tra tre settimane, per mettere realmente alla prova i rispettivi monti di lancio e line-up di San Marino e Macerata. Al momento è difficile dare un giudizio sulla reale forza delle due dominatrici del girone A. Intanto i campioni d’Italia hanno suonato contro Padule la stessa musica della settimana precedente contro gli Athletics. Sono arrivati 24 punti, 26 valide (con Celli che batte .833) e 21 strike-out contro i neopromossi toscani che al momento restano l’unica squadra senza successi nel girone.
L’Hotsand Macerata risponde con 16 punti, 27 valide e 20 strike-out all’attivo nelle due partite casalinghe contro Poviglio che all’esordio aveva sorpreso due volte il Longbridge. Da segnalare soprattutto un dato, importante per la forza dei marchigiani, ma preoccupante per tutto il movimento e la testardaggine di continuare su un campionato a 30 squadre: Poviglio ha battuto una sola valida in due partite grazie al lead-off Minari e in garadue il terzetto Mejia-Perez-Rodriguez ha lanciato una no-hit combinata.
L’unica sfida combattuta è stata dunque quella di Bologna dove sia Athletics che Longbridge hanno rotto il ghiaccio. Hanno cominciato gli Athletics che in una bella partita tra squadre dello stesso livello, che devono giocare un campionato dello stesso livello, si sono imposti 1-0. Bravi i partenti Nepoti e Campanella, bene i rilievi Giorgi e Rizzoli: la decide al 7° una valida di Vignali, terzo singolo consecutivo nel frangente. Succede di tutto in una garadue da 12 inning e 27 strike-out. Dopo il 2-2 al 9°, al primo extra Pancellini batte un singolo da 2 rbi, ma Zappone fa altrettanto. Al 12° però è buona la seconda fuga del Longbridge con il doppio di Borghi e la volata di Tamburini.