Il 23enne sarà il partente dei Cardinals nella seconda sfida delle London Series. “Se un giorno anche l’Italia potesse ospitare qualche partita della MLB. La Nazionale? Assolutamente da considerare per il futuro”
LONDRA – “L’Italia? Ci sono stato di recente con i miei familiari. Roma, il Colosseo, abbiamo fatto un bel giro. Eppoi le tante cose buone da gustare: spaghetti, formaggi, vino. Ma la pasta, in generale, viene sempre prima. Tutto bellissimo”. Matthew Liberatore, nato 23 anni fa a Peoria, in Arizona, è stato designato da Olivier Marmol come lanciatore partente dei St. Louis Cardinals nella seconda sfida delle London Series in programma domenica alle 15.10 contro i Chicago Cubs.
“Questo evento è fantastico. E’ qualcosa che normalmente non facciamo, ma diffondere il baseball nel mondo e poi farlo in questo stadio è unbelievable. Venire qui e giocare queste partite, è chiaro che ti da tanta energia per cercare di reagire anche a periodi non facile. Certamente qualche vittoria ci farebbe ritrovare un po’ di morale per chiudere al meglio la stagione. E’ il momento giusto per rialzare la testa”.
La sua previsione per i Cardinals è perentoria. Con un sorriso esclama: “Vincere le World Series, ovviamente”.
Però poi quando si tocca l’argomento Italia, Liberatore (nel 2021 lanciatore dell’anno nelle Minors dei St. Louis Cardinals) si fa serio e l’eccitazione sale. L’Abruzzo nel cuore, i bisnonni che arrivarono da lì. Tollo, per la precisione, dice. Lo stesso paese d’origine di Tommy Lasorda.
Poi l’attenzione torna sulla Major League, dove ha debuttato il 21 giugno del 2022, e il suo World Tour. Londra, Parigi e poi forse l’Olanda. “Mi piacerebbe molto vedere un giorno che anche l’Italia ospitasse qualche partita di Major League. La Nazionale? Avevo ricevuto l’invito quest’anno per il Classic, ma purtroppo ero in procinto di partire per lo spring training con i Cardinals. E’ sicuramente qualcosa da prendere in considerazione per il futuro”.
Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa.
Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano.
E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.
Quattro vittorie in quattro partite nella finale della Nippon Professional Baseball. I Tokyo Giants sono andati in vantaggio nell’ inning d’apertura ma prima della fine della seconda ripresa erano già sotto 1 a 4 per i fuoricampo di Yuki Yanagita e Takuya Kai
Il manager Francesco Aluffi si pone due obiettivi: «Giocare bene e metere le basi per il futuro». Confermato Jesus Carrera l’Hotsand rinforza l’organico con Gabriele Quattrini, Gonzalez, Di Battista e Moredo. Dopo quattro stagioni risale sulla collinetta anche Javier Perdomo
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