Girone G, c’è la Fortitudo davanti a tutti

Al giro di boa Bologna fa tripletta con Senago e sfrutta il ko di Parma in garatre contro Grosseto

Foto Schicchi
Shakir Albert grande protagonista in garatre con Senago
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Non ci sono le finaliste scudetto 2022 al comando del girone G al termine del girone d’andata. Al giro di boa, infatti, comanda la Fortitudo, di un’incollatura su Parma e San Marino (che ha osservato il turno di riposo), ma intanto comanda. Non c’erano molti dubbi sulla possibile tripletta contro il Senago, un tris arrivato con modalità differenti. Devastante in garauno dove sono piovuti punti (18) e valide (20), con Helder a 3/5 e 5 rbi, Monti con 4/4, devastante, ma solo in un inning (il 6°) in una garadue dove l’8-0 penalizza fin troppo i lombardi e abbastanza comodo nella gara finale, con Senago a togliersi la soddisfazione di segnare il punto della bandiera prima di subirne solo cinque in una gara dominata da Molina autore di una one-hit e 10 strike-out in sei riprese.

Parma non è in testa perché scivola sulla buccia di banana, cioè perde garatre contro il Big Mat Grosseto che pareva rassegnato dopo le prime due partite. In effetti i maremmani non sono mai riusciti a toccare il piatto di casa base dopo i primi 14 inning (un Flisi da 3/3 in garauno), frutto di un’ottima prova dei pitcher ducali, con Bocchi e Pomponi in particolare, a contenere a tre valide un attacco comunque sempre insidioso come quello grossetano.  In garatre invece la tendenza è invertita: questa volta è Parma a restare all’asciutto, pur battendo due valide in più. Ma il Big Mat riesce a capitalizzare al massimo le sue 4 hit: due al primo e punto a casa, due al sesto e punto a casa.

Curioso il fatto che le due squadre torneranno di fronte, a campi invertiti già tra qualche giorno. Allo Jannella si giocherà infatti venerdì e sabato una sorta di anticipo dell’ultima di ritorno.

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.