Girone G, Parma si arrende a San Ma…Lino

Il catcher dei titani batte 3 fuoricampo in 24 ore. Anche Grosseto matematicamente ai play-off

Diego Gasperoni
Gabriel Lino ha chiuso la regular season con 11 fuoricampo
© Diego Gasperoni

Allora, ricapitoliamo. Bologna (14-7) è prima se fa tripletta la prossima settimana contro Senago, ma con una sconfitta contro i lombardi rischierebbe di essere terza, perchè a pari con Parma (15-8) è sotto 2-4 nello scontro diretto. La Fortitudo è seconda solo se ne lascia una a Senago e contemporaneamente Parma perde venerdì il recupero con Grosseto. Parma non può più essere prima e dovrebbe chiudere terza, San Marino (17-7, riposa all’ultima) molto probabilmente sarà seconda (2-4 contro la Fortitudo), diventa prima solo se Bologna perde una con Senago.

Chiaro? Sì, come è chiaro che partite tipo garatre tra Parma e San Marino riconciliano con il baseball (un gustoso anticipo di play-off), chiaro come tra il Parmaclima e Gabriel Lino non corra buon sangue. La realtà è che il catcher dei campioni d’Italia quando vede Parma si infiamma. Lo scorso anno fu devastante in finale scudetto, in questo trittico ha trascinato i titani. Venerdì ha battuto il fuoricampo da tre punti al primo inning che ha deciso la partita, in garatre ne ha battuti addirittura due da un punto, decisivo quello all’ottava ripresa. Parma all’andata segnò punti in 5 inning su 21 a disposizione, al ritorno 4 su 21, “bastonando” il solo Garbella con un primo inning scoppiettante nella pomeridiana (5 punti e 6 valide) ma faticando con gli altri pitcher di Bindi.

Non c’erano dubbi sulla qualificazione ai play-off della Big Mat Grosseto, serviva la matematica che è arrivata dopo garauno contro Senago. Ma sono state tre partite combattute, con alcuni protagonisti degni di menzione. Venerdì sera super duello in pedana tra Garcia Del Toro e Lopez (22 kappa in coppia), oppure Rodriguez che sull’1-1 al settimo inning di garadue ha sparecchiato le basi con un triplo. Ora Grosseto se la vedrà con Macerata: solo per dire che un anno fa erano entrambe in Poule Salvezza.

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Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.