I tifosi storici dei Pirati di Rino Zangheri ricorderanno Dorian Castro. Correva il 2005 e il colombiano era il pitcher della squadra che arrivò fino alla semifinali scudetto. Diciannove anni più tardi Dorian Castro torna a Rimini: non sono più i Pirati e lui non è più pitcher, ma è ufficialmente il nuovo manager di New Rimini,
Dopo la promozione in serie A sotto la guida di Gilberto Zucconi, la società riminese ha deciso di cambiare guida tecnica puntato su un profilo straniero, scelto da Mario Chiarini che con Castro ha giocato e da quest’anno ricopre il ruolo di general manager. “Dorian Castro è stata una scelta condivisa, ha stimoli e qualità importanti – sottolinea proprio Chiarini -. Al suo fianco avrà personaggi come Lole Avagnina, Andrea Evangelisti, il pitching coach Daniele Del Bianco, Mattia Pandolfi (che ha attaccato gli spikes al chiodo, ndc) e anche io sarò molto vicino a loro. Stiamo mettendo a punto il roster e nelle prossime settimane annunceremo i nuovi arrivi che completeranno un team reduce da un’eccellente stagione. Ora siamo in serie A, daremo l’anima per rimanerci e dare solidità a un percorso di crescita”.
Da parte sua, Castro ha subito messo in guardia l’ambiente riminese in vista di una stagione non semplice. “Sono molto felice di essere di nuovo a Rimini, dopo quasi venti anni. Ho preso contatto con la squadra, ho ottime sensazioni e in queste settimane condivideremo il sistema di gioco che prediligo, un baseball molto aggressivo sulle basi, dinamico e fisico. Siamo stati inseriti in un girone difficile, siamo neopromossi e dovremo guadagnarci il nostro spazio con umiltà e determinazione”.
Castro era tornato in Italia nel 2015, restando sette stagioni a Bologna tra settore giovanile della Fortitudo, quindi Athletics e Longbridge. Poi il passaggio a Collecchio e l’anno scorso ha allenato i giovani di San Lazzaro.