Il “dopo-Lino” a San Marino è Alvarez

Sul Titano il catcher venezuelano in passato a Padova, Novara e Nettuno City

Lauro Bassani - PhotoBass
Luis Alvarez con la casacca del Nettuno City nel 2019
© Lauro Bassani - PhotoBass

Prendere il posto di Gabriel Lino non è facile per nessuno. Soprattutto del Lino versione 2022, l’Mvp delle finali scudetto per San Marino, quello devastante nel box e micidiale dietro il piatto con un 100% di colti rubando. Quando sul Titano hanno capito che Lino non sarebbe più tornato, sono andati sul sicuro, scegliendo l’esperienza di Luis Alvarez.

Il catcher venezuelano è una vecchia conoscenza del batti e corri italiano: per la prima volta ha calcato i nostri diamanti nel 2015 a Padova dove ha giocato in batteria con Quevedo, che ritroverà a San Marino. Sempre in Veneto nella stagione successiva, poi diventa uno degli “uomini di Pillisio” prima a Novara nel 2017 e poi al Nettuno City nel 2019. Saltò l’annata a Rimini perchè decise di concentrarsi solo sull’Accademia colombiana.

Alvarez è cresciuto nell’organizzazione degli Houston Astros arrivando fino al Doppio A e negli ultimi dieci anni ha vestito diverse casacche nella competitiva Lega invernale Venezuelana.

Informazioni su Carlo Ravegnani 291 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.