Mlb, finalmente si riparte: tutti contro i super Dodgers

Scatta la stagione 2024 con Los Angeles super favorita, Atlanta l’alternativa più credibile, Baltimora l’outsider

foto Mlb.com
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Playball! Dopo lunghi mesi di attesa, la Mlb torna a infiammare la passione degli appassionati del batti e corri, risvegliati la settimana scorsa dall’antipasto Seoul Series. Da oggi però si fa sul serio con il programma completo, anche se la pioggia ci ha già messo lo zampino con due rinvii (Mets-Brewers e Phillies-Braves). E allora vediamo cosa ci aspetta…

AMERICAN LEAGUE – Partiamo dal caos, dicasi anche East Division, perfetto esempio di tanti galli nel pollaio. Yankees, Toronto, Tampa Bay, Baltimore e magari un po’ meno Boston hanno tutte le carte in regola per vincere la division e prendersi comunque un posto nei play-off. New York ha piazzato il colpo Soto ma tutto sommato è rimasta la stessa, soprattutto sul monte, dove è sempre mancato qualcosa, a maggior ragione adesso con i problemi fisici dell’ace Cole. I Blue Jays hanno confermato il roster che tanto bene ha fatto la scorsa stagione, aggiungendo l’esperienza di Justin Turner. I Rays idem, con la differenza pesante della perdita di Wander Franco. Gli Orioles, invece, puntano sempre più in alto e partono da favoriti dopo gli innesti di Burnes e Kimbrel. Un gradino sotto i Red Sox, ancora in ricostruzione, ma con tanti giovani emergenti come Rafaela, Bello, Grissom e Casas.

Meno competitiva ma in rialzo la Central Division, dove Minnesota sembra ancora favorita su Cleveland, visti i roster praticamente analoghi al 2023. La possibile sorpresa potrebbe essere Detroit, che può vantare un monte di lancio decisamente intrigante, così come Kansas City dovrebbe sicuramente essere più competitiva delle passate stagioni, mentre Chicago sponda White Sox sembra un gradino sotto la concorrenza, soprattutto dopo la cessione di Cease.

Livello che si rialza nella West Division, dove i campioni in carica di Texas sono sempre al top, pur con i punti interrogativi Scherzer e DeGrom, destinati a lungo ai box. In agguato quindi ci sarà Houston, arricchitasi col super closer Hader, mentre Seattle vuole continuare a crescere con la sua rotazione giovane e competitiva e l’innesto di Polanco. Meno quotati gli Angels, che sperano di ritrovare il miglior Trout, e soprattutto Oakland, che continua ad attingere alla sua farm e difficilmente eviterà l’ultimo posto.

NATIONAL LEAGUE – Partiamo a East, dove Atlanta punta decisamente al titolo, forte di un monte di lancio super, soprattutto se la scommessa Sale si rivelerà vincente, e di super Acuna. Ma attenzione a Philadelphia, la bestia nera dei Braves, che ha le carte in regola per insidiarli con un line-up lungo e pesante. Più indietro i soliti Mets, che non riescono proprio a fare il salto di qualità, e i Marlins, che dopo i play-off del 2023 puntano a ripetersi ma non sarà semplice. In ultima fila Washington, che spera nell’esplosione dei suoi (ottimi) giovani.

Con la Central torniamo al caos, una division impronosticabile per l’equilibrio massimo che regna. Milwaukee, la pseudo favorita, ha comunque perso Burnes, i Cubs e Cincinnati sono in grande ascesa, St.Louis ha rifatto praticamente ex novo il monte di lancio e vuole riscattarsi, Pittsburgh ha già stupito l’anno scorso e potrebbe essere un segnale.

Infine il West, dove troviamo la super favorita della stagione, i Dodgers: Ohtani, Yamamoto, Glasnow, Hernandez possono bastare? Sì se li aggiungiamo a un roster già da World Series. L’alternativa resta Arizona, capace l’anno scorso di eliminare proprio Los Angeles e sicuramente rinforzata dagli arrivi di Rodriguez, Suarez e Pederson, ma San Francisco può puntare di sicuro a una wild card dopo gli innesti doc di Snell, Chapman, Lee e Soler. Molto più indietro le altre. San Diego ha perso il treno l’anno passato e ora ha inevitabilmente ridimensionato, Colorado rischia fortemente l’ennesimo ultimo posto.

Pronti divano e pop-corn? Bene, buon divertimento con la Mlb 2024!

 

Informazioni su Andrea Perari 170 Articoli
Andrea Perari, 57 anni, è nato a Perugia ma vive a Rimini dal 1977. Sposato con Nicoletta e papà di Filippo, lavora come vice-capo servizio della redazione sportiva del "Corriere Romagna". Ha collaborato anche con "Superbasket", come corrispondente riminese per partite e interviste. La sua carriera nasce però dal batti e corri. Nel 1986, infatti, fresco di maturità scientifica, si occupa della pagina settimanale de "Il Fo" sull'allora Trevi Rimini. Nello stesso anno comincia l'avventura radiofonica, la sua vera passione, con trasmissioni settimanali sul baseball e soprattutto con le radiocronache delle partite interne ed esterne. Nel 1987 sbarca in Romagna la "Gazzetta di Rimini" e da collaboratore esterno per il baseball, Andrea finisce per essere assunto nel 1990 e diventare giornalista professionista nel maggio del 1992. Da allora ha sempre seguito in prima persona il baseball romagnolo per la Gazzetta (fino al fallimento del '93) e per il "Corriere di Rimini" dal 1993 ad oggi. Ha collaborato con "Tutto Baseball", "Baseball International", "Baseball & Softball", "Radio San Marino", "Radio Rimini" e nel 1999 con "Radio Icaro", riportando dopo tanti anni, con l'inseparabile collega e amico Carlo Ravegnani, le dirette radio dei Pirati in occasione della finali scudetto giocate a Nettuno dalla Semenzato. Super (a dir poco) appassionato di baseball americano, ama trascorrere le vacanze negli States o in Canada e ha già all'attivo una ventina di partite viste dal vivo a Toronto, Montreal, New York, Boston, Miami, Tampa Bay, Chicago, Los Angeles, San Diego, San Francisco e Oakland. Ha partecipato per anni al Fantasy Baseball della Cdm con ottimi risultati e...dollari guadagnati, e tra i sogni nel cassetto c'è quello di commentare su tv locali o nazionali le partite delle Major League.