San Marino prima finalista, battuta Bologna in gara5

La squadra di Bindi vince 5-2 al Serravalle e chiude la serie sul 4-1 approdando così alle finali scudetto 2024. E’ la sesta volta consecutiva per i Titani. Sul monte vincente Vassalotti, salvezza affidata a Luca Di Raffaele

Lauro Bassani (PhotoBass)
Daniele Frignani (manager della Fortitudo Bologna) e Doriano Bindi (manager del San Marino)
© Lauro Bassani (PhotoBass)

San Marino vince 5-2 la quinta partita e chiude sul 4-1 la serie di semifinale con Bologna, qualificandosi così alla finale scudetto. Per la quarta volta in cinque partite ad andare in vantaggio è stata la Fortitudo ma, dopo lo 0-1 nella parte alta del 1°, sono arrivati subito tre punti per il 3-1 che hanno permesso alla squadra di comandare per tutta la partita. Prestazioni eccellenti da parte dei due lanciatori sammarinesi. Vassalotti, pitcher vincente, e Luca Di Raffaele, cha ha firmato la salvezza senza concedere arrivi in base.

Si diceva del 1° inning, ancora una volta piuttosto movimentato. Con un out a tabellone, Martina guadagna la base ball, mentre Helder è in prima su errore della difesa. I quattro ball a Richardson riempiono le basi, con la successiva volata al centro di Paolini che significa sacrificio per lo 0-1 ospite. Gamberini, subito dopo, è il terzo out, con la palla che passa immediatamente all’attacco per la reazione.

E il riscatto c’è. Subito. Ferrini gioca un buon turno ed è in prima dopo i quattro ball di Civit, ruba la seconda quando nel box c’è Tromp (K) e va a segnare l’1-1 sull’errore della difesa sulla rimbalzante di Batista. Il pari dura tre lanci, quelli sufficienti a Luis Alvarez per mandare la pallina lunga a sinistra oltre le recinzioni. La prima valida sammarinese della partita, un fuoricampo da due punti che vuol dire 3-1.

Al 3° la Fortitudo si riaffaccia pericolosa e segna il suo secondo punto. Dopo l’eliminazione di Agretti (F8), Martina va col singolo a destra, Helder è eliminato in diamante e la difesa non riesce a contenere la rimbalzante di Richardson, col corridore che arriva a casa.

È 3-2 San Marino, vantaggio ridotto ma punteggio che rimane tale per tutta la parte centrale di gara. Al 4° e al 5° non arrivano punti nonostante due situazioni molto favorevoli, mentre al 6° ecco le due segnature dell’allungo definitivo. Pieternella apre con la base ball, sul bunt di Celli c’è l’out in seconda e il triplo di Diaz vuol dire 4-2. Sulla rimbalzante di Lopez, Diaz affretta la corsa verso casa base e viene preso in trappola, ma sul tentativo di eliminazione la palla scappa dal guantone di Martina e Diaz può andare a segnare il 5-2.

Luca Di Raffaele intanto è perfetto, non lascia nulla all’attacco di Bologna e chiude i conti in fretta al 7°. L’ultimo out, quello che vale la finale scudetto, è un’assistenza Di Fabio – Diaz sulla rimbalzante di Agretti.

Vittoria nella serie e sesta finale consecutiva.

 

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