Parma ribalta il pronostico e comanda la serie

Centeno non brilla, il line-up tradisce San Marino, mentre Angioi, Desimoni e Liddi fanno la differenza

Parma Baseball
Gabriele Angioi grande protagonista di garauno con 3/4 nel box e due bunt validi
© Parma Baseball

Il bello dello sport è che giocatori e risultati hanno sempre la meglio sulle polemiche della vigilia. Parma stanca per essere tornata in campo a 72 ore dalla bella con Macerata? San Marino bello riposato? La risposta: Parma aggressivo, carico a mille dopo aver visto i fantasmi in semifinale e San Marino arrugginito dai dieci giorni di sosta. Finisce 4-2 per il Parma Clima la prima gara di finale scudetto 2024 e per quello che si è visto in campo, il risultato è addirittura stretto per la truppa di Saccardi. I numeri infatti dicono tanto: 10 valide contro 2, appena 3 strike-out incassati contro gli 8 messi a segno, i primi quattro battitori del line-up emiliano hanno chiuso a 7/11 con 4 rbi, quelli di San Marino 0/12. Un dato su tutti? Angioi da solo ha battuto più valide degli uomini di Bindi.

E’ proprio il “tamburino sardo” a far capire che Parma non si è ancora mossa dal diamante da mercoledì sera. Bunt valido (e le “smorzate” saranno una costante in garauno) rubata e 1-0 sulla valida di Liddi. Centeno contro Figueredo, quindi la bilancia pende dalla parte di San Marino: invece il pitcher dei titani non ha mai convinto del tutto stasera, mentre il partente di Parma ha svolto il suo compitino per due inning. Poi al terzo è andato in tilt, poco aiutato dalla difesa sul bunt di Lopez (inguardabile il successivo di Tromp), ma successivamente ha fatto tutto da solo: colpito Ferrini, base a Batista a cuscini carichi e lancio pazzo per il sorpasso di chi viaggia (1-2).

L’ingresso di Diaz sul monte ducale frena il line-up sammarinese che non fa quasi mai la scelta giusta per tutta la partita. E al quinto Parma compie il suo capolavoro: terza valida di fila di Angioi, Desimoni prima mostra il bunt, poi al quarto lancio spara il triplo del 2-2 e arriva comodamente a punto sul doppio di Noel Gonzalez, canto del cigno di Centeno. Entra Mendez battezzato dal singolo del 4-2 di Liddi. L’ultimo sussulto è il duello tra i due Diaz al sesto: con corridore in base, il Diaz di San Marino impatta benissimo il lancio del Diaz di Parma, ma la battuta si ferma a pochi metri dal fuoricampo preda del guanto di Desimoni. E con Casanova a chiudere, Parma si porta a casa una fondamentale garauno. Domani si replica, sempre al Cavalli, alle 20,30: Bindi punterà su Vassalotti, Saccardi spera di avere un Bocchi accettabile sul piano fisico.

Informazioni su Carlo Ravegnani 286 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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