Dopo l’Ohtani-show è tempo di play-off

Il giapponese ha coronato una stagione strepitosa con 54 homer e 59 rubate ma ora si fa sul serio: le sfide wild-card aprono la corsa alle World Series

foto www.mlb.com

Tempo di play-off. La regular season Mlb si è chiusa nel segno di Shoei Ohtani, il bomber giapponese che ha sfiorato la tripla corona battendo record su record: alla fine ha chiuso con 54 fuoricampo e 59 basi rubate, unendo anche 310 di media battuta, 134 punti e 130 rbi. Insomma, una stagione strepitosa per la stella dei Dodgers, ma ora i riflettori si riaccendono sulle sfide decisive della stagione, quelle per conquistare le World Series e il titolo.

Partendo dall’American League, Yankees, Cleveland e Houston hanno mantenuto i pronostici della vigilia, confermandosi regine delle tre Division. A livello di wild-card, Baltimore si è mantenuta ad altissimi livelli, mentre la coppia Kansas City-Detroit ha confermato il ruolo di possibili sorprese. I Royals per tutto l’arco della stagione, i Tigers con una rimonta clamorosa nel mese di settembre (17 vittorie su 24), favorita dall’analogo crollo di Minnesota (17 sconfitte su 24) e dalla discontinuità di Seattle. Ora si parte con Houston-Detroit e Baltimore-Kansas City, due serie apertissime che regaleranno alle vincenti le rispettive sfide con Cleveland e Yankees.

Pronostici rispettati anche nella National League, dove si sono confermate regine Philadelphia, Milwaukee e Dodgers. Emozionante la volata per le wild card: San Diego si è assicurata il primo slot con un gran finale, mentre Atlanta (nonostante gli infortuni di Acuna e Riley), Mets e Arizona sono arrivate alla pari e ci è voluta un’inedita double-header di lunedì, salomonicamente pareggiata da Braves e New York, per eliminare i Dbacks dalla post-season. Ora vanno in scena Padres-Braves e Brewers-Mets, anche in questo caso due sfide senza pronostico, con le due squadre di casa leggermente favorite per fattore campo e un giorno in più di riposo, soprattutto nelle rotazioni. Di sicuro per Phillies e Dodgers non sarà facile contro le due wild-card vincenti, pur se nettamente favorite.

Insomma, come sempre sarà spettacolo e aspettiamoci le solite sorprese. Il bello della Major League, sempre in grado di entusiasmare e di stupire. Play-ball play-off!!!

Informazioni su Andrea Perari 168 Articoli
Andrea Perari, 57 anni, è nato a Perugia ma vive a Rimini dal 1977. Sposato con Nicoletta e papà di Filippo, lavora come vice-capo servizio della redazione sportiva del "Corriere Romagna". Ha collaborato anche con "Superbasket", come corrispondente riminese per partite e interviste. La sua carriera nasce però dal batti e corri. Nel 1986, infatti, fresco di maturità scientifica, si occupa della pagina settimanale de "Il Fo" sull'allora Trevi Rimini. Nello stesso anno comincia l'avventura radiofonica, la sua vera passione, con trasmissioni settimanali sul baseball e soprattutto con le radiocronache delle partite interne ed esterne. Nel 1987 sbarca in Romagna la "Gazzetta di Rimini" e da collaboratore esterno per il baseball, Andrea finisce per essere assunto nel 1990 e diventare giornalista professionista nel maggio del 1992. Da allora ha sempre seguito in prima persona il baseball romagnolo per la Gazzetta (fino al fallimento del '93) e per il "Corriere di Rimini" dal 1993 ad oggi. Ha collaborato con "Tutto Baseball", "Baseball International", "Baseball & Softball", "Radio San Marino", "Radio Rimini" e nel 1999 con "Radio Icaro", riportando dopo tanti anni, con l'inseparabile collega e amico Carlo Ravegnani, le dirette radio dei Pirati in occasione della finali scudetto giocate a Nettuno dalla Semenzato. Super (a dir poco) appassionato di baseball americano, ama trascorrere le vacanze negli States o in Canada e ha già all'attivo una ventina di partite viste dal vivo a Toronto, Montreal, New York, Boston, Miami, Tampa Bay, Chicago, Los Angeles, San Diego, San Francisco e Oakland. Ha partecipato per anni al Fantasy Baseball della Cdm con ottimi risultati e...dollari guadagnati, e tra i sogni nel cassetto c'è quello di commentare su tv locali o nazionali le partite delle Major League.

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