“Invertire la rotta per dare una nuova prospettiva a quel batti e corri che tutti amiamo. Troppe le occasioni perse in passato, troppe le promesse non mantenute. La necessità di andare oltre è un sentimento condiviso che non può essere più nascosto, né messo in disparte. C’è bisogno di attenzione per il nostro movimento e questa deve essere trasmessa all’esterno per essere raccolta soprattutto da chi non conosce i nostri sport” lo ha dichiarato a Baseball.it Marco Sforza, 58enne imprenditore romano ed ex-giocatore in serie A dal 1985 al 2004, candidato alla Presidenza FIBS, a poche ore dall’Assemblea Nazionale in programma a Pieve di Cento, provincia di Bologna.
“Baseball e softball non possono continuare a essere solo autoreferenziali. Entrare, per davvero, nelle scuole, partecipare da protagonisti a manifestazioni anche non legate allo sport che raccolgono migliaia di spettatori, portare le partite delle Major League Baseball in Italia, tornare sui media anche generalisti, con particolare attenzione a televisione e radio, coprire i social a tappeto.
Un’azienda in difficoltà non può solo tagliare i costi, ma deve investire, ed insieme avremo il nostro ritorno. Smettiamo di guardare il dito e non la luna, il deserto che abbiamo intorno è minaccioso e la nostra proposta, unica nel suo genere, è strategica. Una federazione totalmente aperta e vicina alle società è un must.
Ricette ambiziose? Non per chi ha la volontà di perseguire un vero rilancio e lo vuole fare trascinando con sé tutto il movimento. È arrivato il momento di cambiare e di farlo nella maniera giusta”.
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