“Paura? Nessuna“. Filippo Sabatini, 18 anni tra poco più di un mese, mostra una sicurezza insolita per la sua età. Deve essere quella che l’ha portato a conquistare il primo importante passaggio verso il sogno di giocare in Major league. Ha firmato ufficialmente oggi, 15 gennaio 2015, il contratto che lo lega ai Philadelphia Phillies. Un evento celebrato nella sala consiliare del Comune di Nettuno, alla presenza dell’assessore allo sport della “città del baseball”, Marco Federici, e del Comune di Anzio, dove Filippo è nato, cresciuto e ha mosso i primi passi nel baseball, Valentina Corrado. I due hanno portato i saluti rispettivamente dei sindaci Nicola Burrini e Aurelio Lo Fazio.
Insieme al giocatore i commossi genitori, Claudio e Nicoletta, lo scout per l’Europa dei Phillies Claudio Scerrato, i presidenti del Nettuno Academy Roberto De Franceschi e del Nettuno 1945, Massimiliano Zaza, quello che lo tesserò la prima volta con i Dolphins, Umberto Pineschi, ma anche familiari, amici, compagni di squadra, studenti e professori del Chris Cappell College dove il giocatore frequenta l’ultimo anno di Scienze umane.
LE ISTITUZIONI
Un evento molto sentito, alla vigilia della partenza di Filippo per Santo Domingo. Porterà con lui, tra l’altro, le bandiere delle città di Nettuno e Anzio. “Salutiamo con orgoglio questo campione – ha detto l’assessore Federici – domani parte per l’America e nessuno può scordare che oggi questo sport qui è una passione per molti perché qui, su questo territorio, 81 anni fa si è fatta la storia. Grazie Filippo perché stai portando avanti il nome di Nettuno, della tua scuola e l’eccellenza di una passione che qui condividiamo in tanti, anche con gli amici di Anzio”. La Corrado ha sottolineato: “Siamo orgogliosi di celebrare un talento, un ragazzo che ha creduto nelle sue capacità e al quale auguriamo di fare tanta strada, avrà sempre il nostro sostegno“.
IL COACH
Claudio Scerrato non sta nella pelle e sottolinea che finora gli unici due italiani ad avere esordito in Major sono proprio quelli che hanno “firmato” con lui, vale a dire Alex Liddi e Samuel Aldegheri. “Vedo giovani in tutta Europa, Filippo lo seguo da quando aveva 13 anni, ha fatto un grande lavoro e si merita questa opportunità, spero sia il terzo ad arrivare in Major“.
IL PROTAGONISTA
“Ringrazio tutti i presenti – ha esordito il lanciatore – dirigenti, allenatori, mamma e papà per avermi capito“. Applausi e inevitabile commozione, poi il futuro che inizia domani: “Allenamenti, studio delle lingue, ma anche lezioni online, tornerò per sostenere gli esami di maturità“. Hai sentito Aldegheri? “Sì e lo ringrazio, è stato molto carino, mi ha detto di stare tranquillo“. Cosa che Filippo conferma poco dopo, perché se del sogno si può immaginare – lanciare in Mlb – ci sarà qualche paura? “Nessuna“, risponde senza esitazione. C’è la firma ufficiale, lo scambio di doni, arrivano quelli della scuola e dei compagni di classe del quinto “As”, le foto di rito.
GLI INTERVENTI
“Abbiamo voluto mettere una pallina nuova, pulita, come forma di incoraggiamento – ha detto l’insegnante Roberta Pascali – e una usata con le nostre firme. La prima è un auspicio per quello che farai, l’altra ciò che è stata la tua esperienza con noi“. La dirigente scolastica, Daniela Pittiglio, ha ricordato come: “La scuola prepara i cittadini del domani, per noi lo sport ha un valore particolare e auguro a Filippo di riuscire e continuare a credere in quello che fa“. Abbraccio finale con Umberto Pineschi, il papà di Stefano, presidente dei Dolphins fino a qualche giorno fa. Una società nata dallo “Stefano7baseballmeeting“, manifestazione nata per ricordare proprio Stefano: “Per me è una grande emozione – ha detto – il papà ha seguito Filippo ma questo ragazzo ha molto di suo. Questo è lo sport vero, quello che auspicavo tornasse nella nostra zona quando sono tornato a impegnarmi“.
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