
Bentonati mazze e guantoni. Le Tokyo Series aprono la stagione 2025 della Mlb, un gustoso antipasto prima dell’opening game di giovedì 27. Di fronte i Dodgers campioni in carica, grandi favoriti, e i Cubs. Due squadre scelte non a caso, per una doppia sfida nel segno del Giappone, con Sasaki, Imanaga, Yamamoto, Suzuki e naturalmente sua maestà Ohtani idoli di casa.
L’occasione è quella giusta per presentare la stagione: precedenza d’obbligo allora alla National League. Partendo proprio dall’Ovest, Los Angeles si presenta al via ancora più forte: gli arrivi dei partenti Sasaki e Snell, nonchè dei rilievi Scott e Yates, fanno dei californiani la squadra da battere. Proverà a contrastarli Arizona, che si è arricchita con uno dei migliori pitcher sul mercato, Burnes, e l’ottimo prima base Naylor. Un gradino più in basso San Diego, che può contare su una rotazione di primo livello e un line-up competitivo, e San Francisco, che con gli arrivi di Verlander e Adames ha le carte in regola per giocarsi una wild-card. Chiude la fila Colorado, ricca di giovani promettenti ma troppo sotto livello sul monte. Nella Central, solito grande equilibrio: Milwaukee sembra ancora la più solida, ma i Cubs con l’ingaggio di Tucker si sono avvicinati. Poco sotto St.Louis e Cincinnati, che hanno mantenuto l’ossatura della scorsa stagione, così come Pittsburgh. Di sicuro saranno tutte molto vicine. A Est favorita d’obbligo Philadelphia, che può contare sulla rotazione e il line-up più forti, anche se Atlanta proverà a competere puntando sui recuperi di Acuna, Riley e in corso d’opera di Strider, tutti comunque da verificare. Variabile impazzita i Mets, sempre ambiziosi e come non esserlo dopo il colpo Soto: basterà? Tutto dipenderà dal monte di lancio, ricco di incognite ma anche di aspettative. Washington e Miami, invece, sembrano più lontane e proveranno a restare a galla più possibile.
Passando all’American League, bagarre totale a Est: gli Yankees partivano in prima fila dopo il colpo Fried, ma il colpo di sfortuna Cole (TJ) costringerà i Bronx Bomber a tornare sul mercato per poter competere per le World Series. Anche perchè Baltimora fa sul serio, pur con qualche perplessità da cancellare sul monte, così come Boston (colpo Bergman), Toronto (colpo Santander) e Tampa Bay. sempre pronte alla battaglia. Passando alla central, il livello scende un pochino ma non certo l’equilibrio. Kansas City e Detroit hanno puntellato due roster già competitivi, vogliono proseguire l’ascesa della scorsa stagione e hanno le carte in regola per riuscirci, così come Cleveland non vuole abdicare e Minnesota prova a reinserirsi in zona wild-card. Chiudono i Whites Sox che dopo la disastrosa stagione 2024 hanno l’obbligo di migliorarsi, anche perchè fare peggio sarà decisamente difficile. Infine l’Ovest, dove Houston e Seattle partono come grandi favorite: gli Astros, pur perdendo Tucker, hanno aggiunto Walker e hanno un line-up di primo livello, i Mariners invece puntano su una rotazione altamente competitiva e profonda. Terzo incomodo Texas, ma solo se il monte reggerà fisicamente (vedi DeGrom), poche chance per gli Atheltics, che lasciano Oakland e si trasferiscono a Sacramento in attesa del passaggio definitivo a Las Vegas, e soprattutto per gli Angels, anche se il recupero di Trout può migliorare ampiamente il bilancio finale.
Concludendo, comincia una stagione altamente imprevedibile, aperta ad emozioni e colpi di scena, con i Dodgers che guardano tutti dall’alto ma nel mirino delle rivali dalla prima all’ultima partita. Ci sarà da divertirsi, questo è sicuro.
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