Tra passato e futuro, la serie A cerca il rilancio

Oggi riparte il massimo campionato. E’ un momento di svolta. C’è attesa, curiosità, ambizione, speranza ma anche passione e partecipazione. Tutte leve di quel forte cambiamento che il movimento auspica

Jonathan Willey (Arizona Diamondbacks) - Magazine Trivago
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© Jonathan Willey (Arizona Diamondbacks) - Magazine Trivago

Si riparte. Con rinnovata energia, con nuove ambizioni. Sono trascorsi quasi cinque mesi – esattamente 146 giorni – da quel 16 novembre 2024 in cui, a Pieve di Cento, Marco Mazzieri è stato proclamato, con il 56,04% delle preferenze, nuovo Presidente della FIBS (il nono nella storia della nostra Federazione). E oggi, nel giorno in cui prende ufficialmente il via la nuova stagione agonistica del baseball, si respira un’aria simile a quella di allora: un momento decisivo che può rappresentare, a tutti gli effetti, una svolta.

La Serie A – punta dell’iceberg del nostro movimento – non è solo il campionato di vertice. È un simbolo, un banco di prova, un’opportunità. Da qui, inizia un percorso che può ridare slancio, visibilità e credibilità al baseball italiano. In tal senso, risuonano con particolare forza le parole del celebre discorso di Al Pacino nello spogliatoio del film “Ogni maledetta domenica”: “Tutto si decide oggi. Ora, o risorgiamo come squadra, o cederemo centimetro dopo centimetro, schema dopo schema, fino alla disfatta. Siamo all’inferno adesso. E possiamo restarci, oppure possiamo lottare per risalire verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell’inferno, un centimetro alla volta.”

Ecco, il 2025 deve essere l’anno del riscatto. Dopo un lungo, silenzioso e progressivo declino, la Serie A riparte con nuovi elementi che ne segneranno il corso e, potenzialmente, il futuro dell’intero movimento. Perché è il campionato che offre la maggiore visibilità (fatto salvo attività di comunicazione e marketing adeguate), il più rappresentativo a livello tecnico e territoriale, con 31 squadre distribuite in 5 gironi. E proprio dalla sua attrattività, dalla qualità tecnica del gioco espresso, dalla capacità dei club di competere e di engagement degli spettatori, si misurerà la forza del nostro rilancio. Un banco di prova per questa Federazione che sta provando, con forza, a cambiare le cose.

Alcune novità importanti contraddistinguono la stagione 2025, che si estenderà fino al 10 settembre, data dell’eventuale gara-5 delle Italian Baseball Series. Si passa dal tradizionale trittico di gare a una formula con due partite per weekend. Si abbandonano i tanto dibattuti 7 inning per tornare ai classici 9 inning, tanto amati dai puristi – tra cui il sottoscritto.

C’è grande attesa per questo inizio di stagione, con due match di apertura che promettono spettacolo: San Marino-Bologna, remake di quattro delle ultime sei finali scudetto, e Reggio Emilia-Parma, una sfida che unisce e divide, appena 30 chilometri lungo la via Emilia.

C’è curiosità, ma anche speranza. La speranza di tornare a essere uno sport che conta, capace di offrire emozioni, qualità, pubblico e partecipazione. C’è ambizione, quella sana e profonda volontà di crescita che accomuna tutti dai dirigenti agli atleti, dai tecnici agli appassionati, fino ai tifosi, ai media e alle istituzioni. Anche i critici, persino i più severi, possono far parte del gioco. E proprio l’ambizione, se ben indirizzata, può diventare la leva del cambiamento perché sprona all’azione.

Infine, c’è l’elemento più autentico e insostituibile: la passione. Quella vera, viscerale, che vibra nei cuori di chi vive questo sport ogni giorno. Quella che si chiama semplicemente baseball.

 

Informazioni su Filippo Fantasia 687 Articoli
Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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