Pirati, finale scoppiettante

Rimini batte il Legionaere Regensburg mettendo a segno 5 punti nelle ultime due riprese. Ottima prova di Rosario, 3 su 5 per Infante

La prima vittoria italiana dell'European Cup 2017 è di Rimini. Ma sono servite le ultime due, scoppiettanti riprese per consegnare ai Pirati un primo e fondamentale successo contro i padroni di casa del Legionaere Regensburg (5-2). Vale la pena cominciare dalla coda per raccontare di una partita dominata dai partenti Rosario e Bolsenbroek (il più forte della pattuglia tedesca). Quest'ultimo, rimasto in pedana esageratamente per 122 lanci, sembrava poter completare anche l'ottava ripresa, iniziata col singolo di Di Fabio, proseguita col bunt mancato di Celli, con lo strike-out di Infante, poi sul conto pieno, Nico Garbella ha indovinato una lunga legnata al centro che ha sbloccato il risultato (2-0).

E' stato l'ultimo atto della partita di Bolsenbroek sostituito da Mendelsohn e battezzato subito da un doppio di Duran, poi con le basi piene, la secca radente di Noguera è stata giocata alla grande dal seconda base tedesco. Sempre all'ottavo Rimini ha tremato perché Teran, entrato dopo la base concessa da Rosario (103 lanci e 10 strike-out) a Muschik, ha concesso quattro ball sia a Sacasa che a Ehmke poi si è riscattato alla grande lasciando al piatto a basi piene prima Vance (gran curva sul conto pieno) e Jahn. Nel nono inning i Pirati hanno messo al sicuro il risultato: doppia a base a Bertagnon e Di Fabio, il catcher avanza sulla volata di Celli e segna su balk (3-0), Di Fabio invece realizza il 4-0 sul doppio di un caldissimo Infante (3/5 con due doppi) a sua volta a punto sulla volata di Nico Garbella. Per il nono inning Ceccaroli sceglie Escalona che conferma tutte le difficoltà palesate quest'anno in campionato e prima di chiudere il discorso incassa due punti.

Detto questo, i primi sette inning erano stati uno show dei due lanciatori, con Rimini a toccare rare volte la seconda (soprattutto grazie alle rubate della new entry Giovanni Garbella) e Resenburg a sprecare le basi piene al sesto inning. Poi il finale descritto che proietta i Pirati con maggior tranquillità alla seconda sfida contro l'L&D Amsterdam. I piani di Ceccaroli erano quelli di gettare nella mischia Hernandez, a meno che non venga dirottato per la gara contro San Marino, forse decisiva ai fini della qualificazione.

Il tabellino completo (box score) della partita Rimini-Legionaere Regensburg   

Informazioni su Carlo Ravegnani 286 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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