Pirati, comincia la difesa del titolo

Ceccaroli conferma Ruiz e Bassani partenti e avverte: "Con Parma si riparte da zero e non facciamo calcoli"

Lauro Bassani PhotoBass
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Ventisette. Sono le partecipazioni in 33 anni play-off (compreso il round robin) del Baseball Rimini. Nove gli scudetti, dieci le sconfitte in finale, insomma da sempre è una squadra nata per giocare la post season. Quest'anno arriva con il tricolore sulle casacche e come ha detto Paolo Ceccaroli alla vigilia "i nostri avversari daranno il massimo per cercare di scucirci lo scudetto dal petto". Ci prova per primo il Parma Clima, imbottito di ex, da Zileri a Desimoni, da Escalona a Rivera.
E se i ducali hanno perso due rilievi importanti come Pirvu e soprattutto Lugo, si può tranquillamente ribattere che in una serie al meglio delle cinque partite, due partenti come Casanova e Garcia possono decidere l'esito della semifinale. Ceccaroli questo lo sa bene. "Sarà una serie dura, non ci sono dubbi. Parma è cresciuta quest'anno e si è meritata il terzo posto, Casanova è tra i top del campionato sul monte e Garcia ha sbagliato solo le due partite con noi. La mia squadra è arrivata bene a questa post season, sicuramente meglio rispetto all'anno scorso. Ma i play-off sono sempre uguali: si azzera tutto, le motivazioni possono fare la differenza e per quello che ci riguarda, giocheremo una partita alla volta, senza calcoli".
Anche nella rotazione: perché se è vero che Ruiz e Bassani saranno i partenti designati nelle prime due partite, per il ritorno a Parma lo staff tecnico riminese dovrà valutare attentamente la condizione dei propri lanciatori dopo le prime due sfide. La condizione psicofisica dei Pirati è al top, l'addio di Duran sembra essere stato metabolizzato bene dal gruppo che ha trovato nei due arrivi in corso d'opera, un catcher come Molina vero leader dietro il piatto e un jolly come Giovanni Garbella dalla mazza imprevedibile.

Informazioni su Carlo Ravegnani 286 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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